Mamma Maria

                               Ciao navigatore,

Spero che tu non abbia bisogno di questa testimonianza.Sono certa che nel tuo cammino troverai chi ne avrà necessità. Cosi è la vita.

IL Vostro  Amore ...Per Rivivere

 

Il buio,che crea angoscia dentro e fuori di noi stessi,per l'impossibilità di poter vedere e capire dove siamo,dove andremo.

La nebbia,che nel 12  febbraio 1996 sull'autostrada Milano-Venezia,causò un mega tamponamento coinvolgendo più persone.

Mi strascinò nel buio più completo;Sergio,mio marito e Sabrina,mia figlia,non li vidi più.

 

Da quel momento pensai che la mia vita fosse finita con loro;non fu così.Mi era rimasto mio figlio,Nicola,che pure essendo in macchina al momento dell'incidente è rimasto miracolosamente illeso.

Forse,Dio,ha pensato che tre erano davvero troppi per una famiglia.Amavo molto mio marito.Con Sabrina,una ragazza dolcissima di bontà infinita avevo un rapporto speciale, che cosa dire?Li adoravo,vivevo per loro.Nella sua sensibilità Sabrina scriveva in un diario,che lessi solo quando non c'èra più. Ecco alcuni stralci:

"Se qualcuno leggerà queste mie parole dopo la mia morte,sappia che io credo in una vita ultraterrena e sarò senz'altro molto felice ."

Con lei parlavamo spesso dell'aldilà, anch'io ci credevo,così quando mi parlarono del Cerchio Verde mi fu facile contattarlo ed integrarmi con esso.                                                                

Mi spiegarono il sistema della metafonia che subito provai .Così, con parole significative e personali ebbi la prova della loro identità. Quando parlo con Sergio e Sabrina gli chiedo di darmi la forza per andare avanti e di non lasciarmi mai sola, di aiutare le persone che soffrono come me, dando loro la certezza che esiste la vita dopo la morte .

Da un messaggio del Giugno 1996,Sergio mi dice:"Credevo di trovare l'inferno e invece come per incanto c'è l'azzurro."             

Mia figlia dice invece che i suoi desideri si sono avverati .Sergio mi manda dire di quanto mi amava e che mi sarà sempre vicino.

In un messaggio del 16 .Aprile 1997,giorno del nostro anniversario Sergio mi dice:"se c'ero,fiori non mancavano,per il nostro giorno," quel giorno per la prima volta dopo trent'anni non ho avuto un fiore!

Un'altra voce che ho ascoltato dice di chiamarsi Alessandro e che finalmente adesso poteva approfondire di più quello che lui stava studiando quando era sulla terra con noi,(lui registrava le voci dell'aldilà) mi chiese di dire a sua madre che lui le vuole molto bene e di ascoltarlo per la radio,dato che la sua voce è sempre con lei.

All'inizio non capivo cosa dovevo fare,dato che non conoscevo ne' Alessandro ne' sua madre.Dopo quindici giorni una signora si è presentata nel mio negozio dicendomi che anche lei aveva perso un figlio,che si chiamava Alessandro,allora ho capito e riferendogli il messaggio di suo figlio mi accertai se in vita lui sperimentasse la tecnica metafonica:fu così.

Anche se non ci sono più fisicamente,loro possono trasmetterci una forza grandissima;ti insegnano ad amare gli altri uniti dal dolore comune della perdita dei propri cari  .Una mattina di febbraio grigia e fredda,li ho visti andar via e due di loro non sono più tornati.Li ritrovo in un'altra forma il radio- registratore.A volte non mi basta,ma in alcuni momenti bui mi illuminano il cammino, perchè solo la "Luce" permette il trasporto di amore tra spirito e materia.              

Grazie a Dio che ci dà la possibilità di comunicare con un mondo sensibile ai nostri bisogni.

Grazie a chi mi informò di come si può contattarli autogestendosi la REALTA' METAFONICA,spero che questo scritto sia di aiuto a chi lo legge.

                        Un saluto da Maria e Nicola  .