Convegno del L’Aquila .
La Vita oltre la vita- 24-25-26- Ottobre 2014 .
Siamo arrivati nel pomeriggio del 23-Ottobre e subito abbiamo messo in atto il nostro programma , sistemato i nostri attrezzi per la metafonia nella sala a noi riservata per i tre giorni di congresso .
L’indomani mattina puntuali ore 9, per ricevere le persone che volevano un messaggio con il proprio caro . I messaggi sono sempre stati indicativi per la persona richiedente . Alle ore 18-45 si raggiunge la sala congressi per la nostra relazione , Il programma era che avrei fatto vedere un filmato accompagnato dalla mia descrizione , mamma Ida ha parlato della figlia Monica , Papà lino della figlia Sara per poi finire alla grande con una canzone che ha coinvolto emotivamente tutte le persone in sala .
Per la prima volta parlai di me , non come persona ma come ricercatrice . Con il filmato raccontai il mio cammino per conoscere e valutare la Metafonia , specificando che questa, esula dal medianismo . Sono convinta che Dio non fa preferenze , i talenti li da a tutti in egual misura , ognuno usa quello in cui crede . Sostengo e lo dico a voce alta, che fare metafonia non serve attribuirsi doni , capacità sublimali ma essere quella goccia di rugiada utile per asciugare il pianto e inumidire il cuore con la speranza . Alla sera ore 21 siamo ritornati in sala per la dimostrazione in diretta della metafonia , ho fatto mettere su un cestino il nome delle persone che desideravano un messaggio. Prima ho fatto vedere un filmato che è stato molto apprezzato dal pubblico , poi pescato i 5 nominativi mi appresto con un pò di emozione al contatto . Alla fine chiedo se la nostra guida da un messaggio per tutti i presenti. Ecco il messaggio : …attenzione devo dire la mia intenzione , a voi tutti do 10 ….. voi lasciate le porte e le finestre alla voce di Dio …oggi qui dentro c’è chi vorrebbe alcuni messaggi …ma sia il vostro cuore leggero di ogni dubbio ….prodigatevi nell’amare ..ogni goccia di rugiada sia una mia benedizione . …sappiate che se rimettete il coraggio non sarete liberi e ogni vostro fiore sarà senza spine …grazie …discorsi che arricchiscono la conoscenza e sono veri .. deve sapere la mente di darvi tranquillità e sono con voi come al solito … Zusuru .
Tutto è andato bene .
Vi posso parlare solo del mio operato anche perché mai avevo tempo per ascoltare qualche relatore , ma dai discorsi che facevano le persone che venivano da noi erano sempre positive .
Penso che il Convegno dell’Aquila sia una tappa importante, vuoi per la zona ma soprattutto per gli argomenti che coinvolge qualunque persona in “ cerca “ della conoscenza . Questa la devo raccontare :
Il Sabato ho avuto alcune visite da Roma , come mamma Paola e papà Corrado genitori di Gaia che alla domenica avevano organizzato una festa in una grande sala palestra per ricordare il compleanno di Gaia , le faccio un contatto e tra le altre parole la figlia le dice : …il successo ve lo meritate , mi siedo sulla sedia colorata celeste da cui poter analizzare il vostro tempo ….sono pace per voi …
Il lunedì mattina, mamma Paola mi racconta che quando hanno fatto le prove, dal palco, hanno guardato i 400 posti a sedere con tutte sedie di colore nero , una sola nella sezione G era colore celeste , guardate la foto ……. lo spettacolo era in due tempi …… FAVOLOSO …..
La serata del sabato è finita ore 24 ….. eravamo stanchi ma anche contenti .
Avevo chiesto a Giorgio mio marito se potevo leggere la poesia che ha scritto per l’Aquila quando è successo il terremoto …… dopo il suo consenso chiesi a Amleto Iansante , l’ organizzatore del convegno se la potevo leggere , cosa che feci domenica ore 15 ……. ho avuto degli applausi che portai a Giorgio , alcune persone hanno voluto una copia, concessa con il benestare dell’autore .
Adriana Scaficchia 31-10-2014
Cerchio Verde .
L’Aquila colpita
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L’aquila superba dal cuore tumultuoso
dominante regina dei cieli, ricca di cultura ,
perla d’Abruzzo orgoglio fiero degli aquilani,
ferita, straziata, colpita al cuore
Il terremoto improvviso e violento,
ha flagellato il mondo abitato di tutta la città .
Un flagello straziante e luttuoso, tutta la regione
piange i suoi morti e feriti in una morsa di disperazione .
L’Aquila è esamine, con l’anima lacerata ma con
grande volontà, dalle ceneri s’ innalza in volo, per
amore della vita, al di là delle promesse e degli effimeri aiuti
di costruzione di case in legno, ubicate in zone periferiche lontane .
L’Aquila è prigioniera dalle ferite profonde, ogni
cittadino è colmo di angustia, ansia, dolore e sofferenza
in cui dramma ha coinvolto emotivamente
tutti gli Italiani, sensibili e volonterosi .
L’Aquila protesta, manifesta per ritornare alla sua urbanizzazione
originaria, vola nei cieli più alti e grida il suo dolore che giunge da lontano.
Non esiste l’anima abbandonata della città, non deve essere
sepolta né dimenticata in un ammasso di detriti .
I cittadini Aquilani sono sorprendenti, vogliono la città
ripristinata come prima, con il rilievo storico originale, con i suoi
palazzi, con le cattedrali, scuole, piazze e strade con tutti i colori
che inneggiano la vita, per vivere il fascino del suo antico splendore,
senza dover piegarsi .
L’aquila ancora prostata e ferita, vola, vola
con il suo batter d’ali, sfreccia contro la forza del vento avverso,
per vivere la città legittimamente in tutte le sue attività economiche,
lavorative e culturali,
realizzando stabilità alle strutture danneggiate
garantendo con tecnologie moderne antisismiche che ci aiutano
a ritrovare la serenità quotidiana di sempre, anche se le lacerazioni luttuose
di questo apocalittico dramma stentano a rimarginarsi .
Giorgio Penzo ( VE Ottobre 2010/ 13 .