Queste poche righe per ricordare con viva memoria mio figlio Davide che, con tutto il nostro amore , teneramente, chiamavamo " Cocco " , forse perché era il piccolo di casa .
Mio figlio Davide a circa 9 anni veniva a mancare , il giorno 7 Dicembre 1982. La malattia , la morte quasi improvvisa l’ha portato con sé , lasciando la famiglia tutta in uno strazio incommensurabile , che solo chi ha vissuto tale esperienza può comprendere .
Fu un evento tragico che sconvolse tutta la mia famiglia , tanto da farmi desiderare di raggiungerlo .
Ma , quando affiorava in me il bagaglio di memorie di lui , la sua immagine mi indicava l’amore e l ’affetto delle persone care che mi erano accanto e che, stravolte , soffrivano come me : mia moglie Laura e mia figlia Michela.
Mia moglie Laura ed io cercavamo , per quanto possibile , di tenere fuori dal nostro strazio interiore Michela , perché in lei tutto aspirava alla vita , ma con poco successo perché non si tarda a percepire la tristezza , quando si parla di morte .
Non so se sia stato per caso , o per un disegno prestabilito , ma un giorno approdai con tutto il mio dolore al Cerchio Verde di Venezia , condotto da Adriana .
L’incontravo per la prima volta e ci tranquillizzò dicendoci che avremmo avuto la "certezza " che Davide continua a "vivere " .
Sicuramente siamo stati aiutati dall’ascolto delle voci dell’al di là ,soprattutto per il contenuto dei messaggi che rivelavano che Davide vive , in forma diversa in un’altra dimensione .
Da allora frequentammo il Cerchio con sincera partecipazione e seguimmo le lezioni di filosofia spirituale , pratica metafonica e cultura generale .
Di lì a poco trovammo sicuro equilibrio e serenità , tanto è vero che Laura aveva soprannominato simpaticamente il nostro gruppo " Il Cerchio Scuola " con la consapevolezza dell’aiuto psicologico che abbiamo avuto .
Il 7 Dicembre di quest’anno 2002 , saranno vent’ anni che Davide fisicamente non è più tra noi. Per quanto si dica che il tempo ripristina ogni cosa , devo dire e il mio cuore me lo assicura , che Davide è sempre vivo in noi.
Anche se abbiamo raggiunto quel minimo di serenità che ci fa guardare al futuro specialmente per Michela , in noi genitori , anche se lo strazio è cessato , la ferita non si è rimarginata , il nostro cuore sanguina ancora , i silenzi delle nostre menti percepiscono l’eco della sua voce e la sua immagine sempre viva che non ci lascia mai.
.Gianpaolo Buchi .
Davide Buchi .