In un piccolo parco di quartiere , un uomo , dall’aspetto sconsolato e triste e molto trasandato , senza rendersene conto , va a sedersi su una panchina un po’ appartata semicoperta da cespugli di piante verdi .
La giornata è bella e si avvia al tramonto . L’uomo appare privo di volontà , quasi apatico. Lo si capisce dal suo atteggiamento condizionato probabilmente da una tempesta che "martella "il suo cervello con inquietanti interrogativi , tali che i suoi occhi allucinati fissava il vuoto , ignorando tutto ciò che lo circonda .
Tuttavia , a un certo punto il suo sguardo si posa su di un libro , posato sulla panchina accanto a lui forse dimenticato da qualcuno .
L i per lì l’uomo ignora il libro , accecato dalla disperazione . Tutto lascia pensare che voglia mettere in atto una crudele pazzia , un gesto inconsulto .
Mentre si lascia andare quasi per incanto esce una " voce " dal libro ,e con tono severo , quasi seccato dice :
" Su figliolo, che ti piglia ?che stai facendo ? Non sei né il primo né l’ultimo uomo che tenta di risolvere i dilemmi della vita come stai facendo tu ! Le tragedie e le vicissitudini della vita sono molteplici , ma se tutti gli uomini pensassero e facessero come te non esisterebbe nemmeno la storia dell’umanità.Qualche volta la vita ci riserva di inciampare in qualcosa che è al di là delle nostre potenzialità, ma la costanza e la perseveranza rientrano nella possibilità di risolvere i drammi nel rispetto della vita stessa !."
L’uomo viene colto da un fremito . Si desta dall’apatia , allunga una mano e raccoglie il libro. Lo osserva con superficialità lo apre , ne sfoglia qualche pagina , disinteressato forse per lo stato di choc ,con un gesto lo butta e lo fa cadere dove prima l’aveva raccolto dalla panchina .
La voce del libro ancora insiste , e si fa sentire :
" Ehi figliuolo , non sopporto di essere trattato con tanta indifferenza ! Mi apri , mi sfogli , leggi e non mi leggi mi richiudi , mi butti continua la voce . Non capisco l’angoscia che ti attanaglia l’anima e non voglio capire le nubi nere che affliggono i tuoi fitti disperati pensieri . Di certo non posso accettare che un uomo si arrenda così miseramente , anche di fronte alla più tragica evidenza , la soluzione non la troverai mai andando a nozze con la morte !Giammai ! Esci da questo dilemma che ti ottenebra la mente , leggimi e rileggimi e non accusare il mondo per il caos che è in te! E’ solo il riflesso di te stesso ! Raccoglimi fra le tue mani , sfogliami e leggimi , capirai che la verità è in tè !
Se sei giunto a sfiorare le tenebre vuol dire che sei pieno di luce : concentra il tuo spirito in una cosa per volta , sgombra la mente dalla disperazione che ti rende cieco . Che importa se sei un uomo dal carattere duro ,se non sai superare il dolore che è solo tuo . Sorridi alla vita di tutti i giorni e che non debba mai mancare la speranza ! "
Scrittori di grande talento e notorietà , hanno saputo immortalare su libri e pagine bianche l’esperienza dell’umanità, periodi storici fitti di tragedie , soprusi delitti feroci , calamità ecc…ma soprattutto hanno saputo dare risalto al tanto sapere sull’amore per la vita e per il prossimo .
Il contenuto è autentico , sempre di attualità tanto emoziona da colpire l’anima e la mente . E quando si tocca il fondo si deve risalire fino alle stelle , per il compenso di una vita felice e serena . Non possiamo essere avversari di noi stessi , spesso motivo dei nostri fallimenti , la vita non è sempre disperata !
L’indifferenza dell’individuo viene scossa . La giornata sta finendo , l’imbrunire è prossimo , una leggera brezza accarezza il volto dell’uomo fa destare in lui qualcosa . Raccoglie il libro e inizia a sfogliarlo. Per la luce debole , lo sfoglia leggendolo frettolosamente saltando di pagina in pagina . Le prime righe del capitolo primo , per quello che ha potuto leggere con tanta chiarezza , lo sorprendevano per la dimensione dei toni, delle immagini e degli esempi che richiamano la vita .
Per molti popoli del mondo la vita è stata ed è un calvario di patimenti , privazioni , torture , eventi tragici . Nell’impossibilità di affrontarli molti uomini a prezzo della vita tentando di difenderla , spesso sono giunti agli estremi per la sopravvivenza . L’ignoranza , l’indifferenza , la crudeltà sono elementi che generano mostri , finche l’uomo vuole dominare sull’uomo.
Passando veloce all’ultima pagina ,il libro conclude così : " Pienamente consapevole della reazione della folla contro la spasmotica e frenetica delittuosa sete di potere , mentre tutto sa di morte .Anche se un presentimento per un lungo e faticoso cammino , si rimuove una coscienza collettiva , che raggiunge il traguardo che l’uomo si prefigge ."
" Ehi tu figliolo . Un altro figlio sconsolato e deluso , sei un eroe del pessimismo ma non del tutto . Si rigenera in te la fiducia di un uomo che non è più alla deriva . Succede che l’aggrapparsi a parole scritte cariche di concetti altruistici possa offrire un aiuto inaspettato , e aprire un varco per la soluzione dei problemi accettando la vita con gioia che da la felicità di essere al mondo anche se sei legato al suo mistero ."E’ ormai buio . L’uomo chiude il libro con cura , tenendolo molto stretto in mano e si avvia verso casa meditando sul suo contenuto su quel poco che ha potuto leggere . Sicuramente sollevato da quel fardello che lo opprimeva psicologicamente , ha potuto vedere e giudicare con sgomento le immagini strazianti della ferocia inferta all’uomo nella storia dell’umanità in un mondo apparentemente dimenticato e lasciato alla sorte degenerata e distruttiva , finche la luce della ragione non tardò ad arrivare portando pace fra gli uomini di buona volontà .
Vivere l’attimo presente è l’essenza della vita ! E l’amore per essa .
- Il libro si intitolava : " I DISASTRI DELLA GUERRA ."
Giorgio Penzo